Il 18 Settembre 2022 più di mille giovani salgono al monte che ospita la grande croce d'acciaio con il Cristo che risorge che svetta sul monte delle Prealpi venete (1.296 metri) il cui profilo è facilmente riconoscibile per le due caratteristiche cuspidi, luogo antichissimo di culti precristiani
All'epoca almeno 12 mila persone parteciparono il 20 agosto 1922 alla posa simbolica della prima pietra
“Vogliamo riportare sulla vetta del monte Summano, che come sentinella avanzata protegge la pianura vicentina, quella Croce che fu sradicata dalla tremenda bufera della guerra ed innalzarla a perenne segno di pace sopra le valli ove più feroce fervette la mischia. Vogliamo implorare dalla Beata Vergine la cessazione delle lotte fraterne che insanguinano la nostra penisola ed il ritorno della pace cristiana tanto auspicata.”
Fu questa la risposta che i giovani di AC diedero all’appello del Vescovo Rodolfi, per ricostruire la croce del Monte Summano, divelta a causa della guerra. Il 20 agosto 1922 furono dodicimila i fedeli che si recarono in pellegrinaggio, con la presenza di tutti gli stendardi delle associazioni parrocchiali, posando la prima pietra della nuova Croce e per prendere parola su qualcosa che stava loro a cuore: la ricerca di pace, la fede nel Cristo risorto, il desiderio di fraternità tra gli uomini. Cent’anni dopo facciamo memoria di questa storia di cui siamo eredi e di cui siamo chiamati, ciascuno di noi, a raccogliere il testimone.
Cliccando qui è possibile vedere l’estratto dell’intervista (‘1 circa) realizzata dal Presidente diocesano Dino Caliaro allo scultore e artista Giorgio Sperotto, autore della statua di acciaio del Cristo che ne spiega il primo significato.
Qui tutti i dettagli della costruzione e della posa
Cliccando qui è possibile vedere il video con lo zoom sulla Croce del Monte Summano,
Cliccando qui è possibile vedere lo splendido video realizzato dal videomaker Alberto Traforetti, che permette di gustare l’alba sulla pianura vicentina dalla Croce del Monte Summano
(fonte http://www.acvicenza.it/summano-2022/)